Comunicato stampa da parte della Commissione di Albo Nazionale Educatori Professionali

Il 2 ottobre si celebra  la giornata internazionale dell’Educatore Professionale istituita nel 2009 da AIEJI, Associazione Internazionale degli Educatori Professionali (nel linguaggio internazionale social educator), con l’obiettivo di far conoscere l’importanza della nostra professione in tutti i Paesi del mondo.

La Commissione di Albo Nazionale degli Educatori Professionali (DM 520/98) della Federazione  degli Ordini TSRM-PSTRP,  augura a tutti i colleghi e a tutte le colleghe di svolgere con entusiasmo e professionalità il lavoro più bello del mondo.

Siamo infatti consapevoli che la nostra professionalità e competenza fa la differenza nella vita delle persone perché le  accompagniamo quotidianamente nei percorsi di autonomia e autodeterminazione nonostante le loro condizioni di fragilità

Nonostante la nostra professione sia difficile, non sempre riconosciuta in termini economici, nonostante gli attacchi subìti negli ultimi anni contro la  sua unicità identitaria,   siamo  orgogliosi e rivendichiamo che gli effetti del nostro lavoro di cura dell’umano generano benessere psichico, fisico, emotivo e sociale (in una sola parola  Salute)  delle persone delle quali ci occupiamo facendo nostri i principi di libertà, eguaglianza e partecipazione sanciti dall’art. 3 della Costituzione italiana.
Possa questo giorno,  che cade in un periodo storico travagliato prima dalla pandemia, poi dalla guerra ed infine dai disastri idrogeologici, ricordare a coloro che tra pochi  giorni governeranno il nostro Paese che il PNRR ha previsto diversi fondi per potenziare e qualificare il sistema  di Welfare.

Un Sistema  che deve garantire le tutele dei diritti di tutti i cittadini, diritti che come Educatori Professionali continueremo a difendere mettendo in campo tutte quelle conoscenze e competenze di professionisti appartenenti ad un Ordine professionale.

Il 2 ottobre è la giornata internazionale dell’educatore professionale ma è anche la giornata che le Nazioni Unite, con la Risoluzione A/RES /61/271, hanno dedicato alla non violenza.

Noi Educatori Professionali che ci occupiamo delle persone fragili sappiamo bene quanto  la cultura di pace  e dell’inclusione sia di fondamentale importanza per una società che voglia dirsi moderna e civile.

«La nonviolenza è la più grande forza a disposizione del genere umano. È più potente dell’arma più distruttiva che l’uomo possa concepire» (cit. Gandhi).

Come Educatori Professionali usiamo questa forza nella quotidianità del nostro lavoro, Il lavoro più bello del mondo!

 

La Commissione di Albo Nazionale Educatori Professionali