Logopedista
D.M.14 SETTEMBRE 1994,N. 742
Il Logopedista, come previsto dal Profilo Professionale (D.M. n.742/94), svolge attività di prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica.
Nell’ambito dell’età evolutiva la presa in carico riguarda i bambini e i ragazzi che presentano disturbi della comunicazione, dell’apprendimento e dello spettro autistico, disabilità intellettiva, disturbi dell’attività e dell’attenzione, sindromi genetiche, paralisi cerebrali infantili, disfonie infantili e permanenza di deglutizione infantile. Il medico di riferimento è il Neuropsichiatra Infantile e/o il Foniatra.
Nell’ambito dell’età adulta/geriatrica il logopedista si occupa della presa in carico delle persone affette da lesioni cerebrali acquisite, dovute a cause diverse (ischemia cerebrale, emorragia cerebrale, traumi cranio-encefalici, tumori cerebrali, Sclerosi Multipla, malattie neurodegenerative, ecc.), che presentano disturbi cognitivo-comunicativi quali l’afasia, la disartria, difficoltà di lettura e di scrittura, difficoltà di deglutizione. La presa in carico della persona assistita prevede una valutazione, effettuata mediante test standardizzati, ed una eventuale riabilitazione che può essere individuale o di gruppo. L’attività può essere svolta in regime di ricovero ospedaliero oppure in regime ambulatoriale. Il medico di riferimento è il Fisiatra.
Nell’ambito foniatrico/otorinolaringoiatrico il logopedista si occupa di pazienti che presentano disfonie, esiti chirurgici a seguito di laringectomia totale o parziale, chirurgia ricostruttiva e chirurgia conservativa del cavo orale, ipoacusia legata all’uso di impianto cocleare/protesi. L’attività si svolge sia in contesto ambulatoriale sia di reparto. Il medico di riferimento è il Foniatra e/o l’Otorinolaringoiatra.
Il logopedista lavora principalmente in équipe multidisciplinari, collaborando con diversi professionisti tra i quali il Neuropsichiatra Infantile, lo Psicologo, il Fisioterapista, il Neuropsicomotricista, l’Educatore, il Pediatra, il Foniatra, l’Otorinolaringoiatra, il Fisiatra, il Neurologo, il Geriatra, l’Infermiere Professionale, l’Operatore Socio-Sanitario, il Medico di Medicina Generale e l’Assistente Sociale.
Il logopedista è una figura dotata di autonomia professionale: la presa in carico può coinvolgere solamente il logopedista stesso oppure un’intera equipe multidisciplinare, in cui è affiancato da professionisti differenti a seconda della fascia di età e delle patologie trattate.
La presa in carico necessita di una prescrizione medica (pediatra di libera scelta, medico di medicina generale, neuropsichiatra, fisiatra, foniatra/ORL, odontoiatra…), senza la quale il logopedista non può svolgere la propria attività. La presa in carico logopedica è strutturata in una prima fase di accoglienza e valutazione, a seguito della quale viene redatto il bilancio logopedico. Al suo interno è descritto il profilo di funzionamento della persona assistita, in cui sono specificate aree di forza e di debolezza; sulla base del profilo, può essere definito un programma di lavoro.
La terapia logopedica può essere attivata in forma diretta (lavoro diretto con la persona) o indiretta (counseling o terapia mediata dal caregiver).
Sono disponibili linee guida relative a differenti patologie, che coinvolgono il logopedista e danno indicazioni sulla best practice logopedica.
Quali sono i requisiti per esercitare la professione di logopedista?
- Laurea triennale in Logopedia o titolo equipollente (qui https://fli.it/2005/03/08/equipollenza-di-diplomi-e-di-attestati-di-diploma-universitario/ per sapere i titoli equipollenti)
- Iscrizione all’albo territoriale di riferimento: è possibile controllare l’iscrizione di un professionista al link https://webiscritti.tsrmweb.it/Public/RicercaIscritti.aspx
- Se il logopedista opera in regime di libera professione, è necessario che sia in possesso di partita IVA: è possibile controllare l’iscrizione all’Agenzia delle entrate tramite il link https://telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaPIVA/Scegli.do?parameter=verificaPiva
- Essere dotato di assicurazione professionale
Chi non è il logopedista?
- Il logopedista non è colui che “fa parlare bene i bambini”, in quanto abbiamo visto come l’ambito di intervento sia molto esteso e riguardi non solo i disturbi del linguaggio verbale, ma più in generale i disturbi della comunicazione nel bambino e nell’adulto. Per comunicazione intendiamo l’insieme dei comportamenti verbali e non verbali messi in atto da una persona per trasmettere un messaggio, un’intenzione o una richiesta rivolta all’interlocutore.
- Il logopedista non è un insegnante e nemmeno un pedagogista. Pur occupandosi dell’apprendimento di abilità di lettura, scrittura e calcolo, le competenze del logopedista sono diverse: l’insegnante e il pedagogista infatti svolgono attività didattiche, pedagogiche ed educative nell’ambito dell’acquisizione o del recupero di abilità scolastiche, a differenza del logopedista le cui attività hanno carattere sanitario e riguardano prevenzione, valutazione e riabilitazione dei DSA e cioè dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dislessia, Disortografia, Disgrafia, Discalculia).
- Il Logopedista non è un medico, infatti non è abilitato ad emettere una diagnosi, ma concorre alla definizione della stessa, collaborando all’interno di un’ equipe multidisciplinare, composta dal medico Neuropsichiatra infantile e/o dal Foniatra, dallo Psicologo e da altre figure professionali della riabilitazione.
I Componenti della Commissione d’Albo dei Logopedisti Rovigo:
Dr.ssa Monzo Sara, Dr.ssa Valentina Sita, Dr.ssa Francesca Vallese, Dr.ssa Anna Maria Molteni, Dr.ssa Valentina Trambaiolo
Per informazioni e chiarimenti è possibile scrivere una mail al seguente indirizzo: albologopedisti.rovigo@tsrm-pstrp.org